Astrologia Celtica - dal 6 luglio al 6 agosto
dal
6 luglio al 16 luglio la Grande Orsa – Marrone
dal
17 luglio al 26 luglio il Piccolo Cane – Noce
dal
27 luglio al 6 agosto l’Idra- Salice
la
Grande Orsa – Marrone dal 6 luglio al 16
luglio
Il
mito:
Artio,
la dea delle foreste che rivestono tutta la grande regione celtica,
aveva preso come serva una bella mortale, dal corpo slanciato, agile
nelle corse a piedi nudi, nella brughiera, di nome Matu. La dea Artio
pretendeva dalle sue compagne e sacerdotessa una castità rituale. Un
bel pomeriggio d’estate Matu incontrò il dio Dagda che passeggiava
in un folto bosco e gli aprì completamente il suo cuore. Dagda,
famosa per le sue scappatelle, approfittò dell’occasione, la
distese sul muschio e la fecondò con la sua semenza. Passarono alcun
mesi, e Matu facendo sempre più fatica a nascondere il suo pancione
ad Artio, tremava continuamente all’idea che la dea si accorgesse
che aveva mancato alla parola data ed ai voti di sacerdotessa. Una
mattina, mentre Matu si massaggiava un pò il ventre facendo il bagno
in uno stagno in mezzo ad una radura, Artio notò lo stato della sua
serva; la dea provò una collera terribile e trasformò la povera
Matu in un’orsa; essa fuggì e la dea si lanciò al suo
inseguimento, lanciandole molte frecce. Ormai ferita, essa invocò il
nome di Dgda, che l’afferrò e la “nascose” in cielo per
sottrarla alla collera di Artio formando così la grande
costellazione chiamata Orsa Maggiore. Ora, si tratta della
costellazione più visibile nel cielo boreale e perciò l’astuzia
del dio Dagda è divertente: Matu è ben nascosta, proprio perché è
in bella vista.
L’astrologia
celtica associa alla Grande Orsa il Marrone, un albero dai magnifici
fiori che ricordano la bellezza di Matu e producono piccoli frutti
non commestibili, i marroni, che si utilizzano per divertire i
bambini. Il mito racconta la storia di una gravidanza interrotta e di
un modo brusco di accedere ai più elevati gradi di spiritualità.
Il
carattere:
non
vi è nessun essere più gentile e più educato della Grande Orsa –
Marrone. Ecco una persona con un fascino indubbio, che persegue scopi
estremamente spirituali. Capaci di dedicarsi a grandi cause, si
concede senza badare a niente. Ciò che può turbarla dipende dalla
sua estrema sensibilità amorosa e dal su attaccamento alla comodità
e al lusso. Queste due tendenze entrano del resto spesso in
conflitto: essa non riesce mai a decidersi tra l’abbandono alla
passione amorosa che provoca la perdita della sicurezza materiale,
della quale ha tanto bisogno, e la salvaguardia dei propri privilegi
che comporta la rinuncia all’amore quando incontra la sua strada.
Estremamente generosa, ha lo stesso bisogno di qualcuno che si prenda
cura di lei. Ha conservato tutta l’innocenza dell’infanzia: ama
divertirsi, può anche giocare ad aiutare veramente, ma ha bisogno di
un ambiente molto protetto per poter fiorire.
La
Grande Orsa – Marrone sembra una grande amante, anche se l’aspetto
sessuale del rapporto non le interessa in primo luogo: è romantica,
con tendenze al sentimentalismo; detesta essere contrariata e può
“tenere il muso” a lungo se gli avvenimenti non le danno ragione
e se le cose vanno diversamente rispetto a quello che vuole lei. I
suoi desideri sono molto controllati ma pronti d esplodere alla prima
occasione. La Grande Orsa – Marrone presenta un carattere
paradossale: può mostrarsi altezzosa, sprezzante e chiusa come
un’ostrica in certe situazioni, oppure può abbandonarsi alle
confidenze più intime se si sente amata e fiduciosa. E’ un
personaggio composto di un insieme di fragilità e di una grande
forza di carattere. Capace di sfuggire ai pericoli peggiori,
attraversa varie volte nella sua vita situazioni che piegherebbero
gli animi più coraggiosi.
Rapporti
ed amicizie:
Ama
vivere da sola, ma passa la maggior parte del suo tempo con altre
persone. Per motivi professionali o per scambi amichevoli.
La
Grande Orsa – Marrone ama molto ricevere ospiti e sa essere
un’ospite deliziosa, attenta ai minimi desideri dei suoi invitati:
è capace di instaurare rapporti molto profondi in breve tempo, con
gente perfettamente sconosciuta. Sa leggere nei cuori e scoprire, nei
recessi dell’anima le sofferenze più segrete o le intenzioni
meglio celate. Per i suoi numerosi amici, rappresenta una sorgente
viva, sempre pronta ad accoglierli e a calmare la loro sete più
terribile. Il su problema principale deriva dalla sua incapacità a
rifiutare qualunque richiesta a chi sa commuoverla con parole o
atteggiamenti. Rimane spesso comunque sola in un giardino interiore
segreto, dove non penetra mai nessuno.
Professione:
Ovunque
ci siano denari e lusso, ci sono probabilità di incontrare i nativi
di questo segno, perché è la che essi stanno bene. I saloni, le
prime visioni, i cocktails mondani esercitano un’attrazione
irresistibile sulla Grande Orsa – Marrone. Se non possiede soldi,
lavora nei ristoranti di qualità, negli alberghi o in qualsiasi
altra occupazione che le permetta di incontrare persone famose,
importanti o rappresentanti dell’alta società. La si incontra
nelle vesti di titolare di galleria d’arte, di organizzatrice di
concerti o di spettacoli, oppure in professioni legate alla
comunicazione.. La Grande Orsa – Marrone farà un’eccellente
carriera politica, diventerà un buon ambasciatore, un mediatore; ama
i viaggi lontani e a si vedrà nelle agenzie di viaggi o gli
aeroporti.
Professionalmente,
essa si dimostra dotata di un grande versatilità e può lavorare
molto bene per qualcun altro: posti di segretaria di direzione e gli
impieghi con importanti responsabilità le si addicono. Ha bisogno di
sentirsi indipendente nell’organizzazione del proprio lavoro, ma
vuole un ambiente nel quale poter svelare le proprie qualità e
competenze.
Amori:
La
sua vita è fatta di una alternanza di momenti nei quali si dedica
completamente alla vita spirituale, che esigono da lei una perfetta
castità, e di momenti nei quali si abbandona alla follia delle
passioni amorose che finiscono spesso in dramma e sofferenza: un
insieme di cuore puro, di innocenza e virtù profana, è quello che
definisce i nativi della Grande Orsa – Marrone.
Destino:
Il
mito evoca un destino apparentemente tragico, in realtà, per i
nativi del segno della Grande Orsa – Marrone, la grande fatica sta
nel raggiungere l’equilibrio del corpo e dello spirito: si tratta
sia di spiritualizzare il corpo che di materializzare lo spirito.
Finchè i nativi del segno conoscono la dualità tra la bestia e
l’angelo, non sarà possibile raggiungere lo scopo; la loro strada
è quella dell’amore in cui il corpo esprime ciò che sente il
cuore e l’affettività riflette lo stato del sistema nervoso.
Il
meraviglioso destino della Grande Orsa – Marrone è di essere stata
elevata dal buon dio Dagda al rango di prima costellazione, di
ritrovarsi in un “castello di vetro” dal quale potrà vedere
tutto e in cui sarà protetta dalle tentazioni materiali e carnali.
il
Piccolo Cane – Noce dal 17 luglio al 26
luglio
Il
mito:
Il
dio Llyr regna sull’Oceano sui fiumi e sui torrenti. Ama il suo
regno quasi come le giovani mortali dalla pelle morbida e dai lunghi
capelli. Durante un viaggio sott’acqua, venne colto da
un’ispirazione e tornò in superficie: sentì una presenza speciale
sulla sponda e, tirando fuori la testa dall’acqua, vide una ragazza
adorabile, in età da marito. Si innamorò di lei e la corteggiò
pronunciandole belle parole ed offrendole magnifiche conchiglie: lei
gli si concede sulla spiaggia, felice di aver sedotto un dio così
potente come Llyr che, innamorato pazzo, vuole sposarla. Lei gli
promette che accetterà...presto. Ogni giorno, Llyr viene a trovarla
e si abbracciano sott’acqua; egli diventa sempre più impaziente di
portarla nel proprio castello sotto i mare. Il tempo passa e lei non
viene più così spesso sulla spiaggia, solo quando c’è la luna.
Per spiare la sua bella amante, il dio si trasforma allora in un
uccello e si accorge che, ogni giorno, essa accoglie nel proprio
letto bianco un amante differente e, ogni notte, aggiunge a caso
altri uomini ancora. Folle di gelosia, egli provoca con la sua
collera tempeste per diversi giorni. Uccide alcuni amanti della sua
bella, ma lei non se ne cura e va a raggiungerne altri. Egli capisce
dunque la verità: essa non ama altro che la novità ed uccidere non
serve a niente. Presto, essa smette anche di venire in riva al mare.
Il dio decide di punirla ferocemente e cerca come riuscirvi: un
giorno, vicino ad un grande stagno dalle acque profonde, vide la
bella amante giocare amorevolmente con un pescatore sulla riva. Messa
essa entra nell’acqua per rinfrescarsi e lavarsi, il dio Llyr
compare e lancia su di lei un pugno di erbe magiche: così viene
immediatamente trasformata in un Piccolo Cane. Da allora, corre
dappertutto abbaiando sotto le vesti dei nativi del segno del Piccolo
Cane-Noce.
Il
noce viene associato al Piccolo Cane perché chi si corica nella sua
ombra perdi i sensi, il controllo di sé stesso e le funzioni renali.
La sua bellezza attrae, ma il suo letto è così sporco che è
praticamente impossibile far crescere piante da giardino sotto un
noce.
Il
carattere:
Ciò
che colpisce l’osservatore, fin dall’inizio, è l’aspetto
lunatico dei nativi del segno: cambiano atteggiamento da un momento
all’altro; amano sedurre, poi subito perdono il loro interesse per
la persona conquistata e la trascurano. Potrebbero sembrare esseri
senza cuore, se improvvisamente non lanciassero occhiate capaci di
fare sciogliere l’interlocutore. Hanno una sola passione: la
libertà. Vogliono rimanere sempre indipendenti e conservarsi il
diritto che chiamano “ la possibilità di fare tutto ciò che
desiderano, quando e dove vogliono”. In fondo la loro personalità
è molto complessa: la loro anima è spesso agitata. Incapaci di
controllarsi e disciplinarsi, diventano vittime delle loro emozioni.
Passano dal riso alle lacrime molto velocemente. Spesso, le risate
sono un modo di esprimere la loro tristezza, mentre le loro lacrime
sono un sintomo di gioia. Quando amano, è solo per un momento e
soffrono molto. Il Piccolo Cane-Noce conosce la propria incostanza e
la propria instabilità emotiva, ma gli è impossibile cambiare. Il
Piccolo Cane-Noce non sopporta affatto la solitudine: è per questo
che lo incontrerete ovunque, soprattutto nei locali pubblici, dove
c’è tanta gente. Totalmente aperto verso l’esterno, il suo
carattere dipendente dall’emozione del momento, dallo stato d’animo
del suo compagno di viaggio o dall’amico/a del giorno.
Rapporti
ed amicizie:
E’
capace di intrecciare rapporti con tutti, in poco tempo, appena
arriva in un posto nuovo. Ama i rapporti superficiali che può però
trasformare in rapporti di amicizia molto profondi…fino alla
successiva follia che lo porterà altrove. Il Piccolo Cane-Noce può,
senza problemi incontrandovi, presentarvi la persona che lo
accompagna descrivendola come un “vecchio amico”, mentre lo
conosce da appena cinque minuti.
Professione:
La
programmazione della vita professionale e della carriera non lo
interessa a patto che: 1) si parli di lui comunque; 2) incontri tanta
gente;3) non abbia orari fissi; 4) possa fare tutto ciò che vuole e
quando vuole; 5) trovi da bere e da mangiare sempre e dovunque.
Il
Piccolo Cane-Noce non è infatti capace di concentrarsi a lungo su
qualunque cosa: il lavoro ”part-time” è quindi l’ideale per
lui. E’ comunque poco probabile che lavori di più, anche se è
pagato a tempo pieno. E’ impossibile farlo agire se non c’è
nessuno a guardarlo. Ha sempre bisogno dell’attenzione degli altri
e di sentirsi importante. Alcuni dicono che abbia un complesso di
inferiorità perché “piccolo”! Qualunque cosa faccia, deve
essere ammirato, altrimenti lascerà il su lavoro dicendo che “non
fa per lui.
Amori:
Sono
esseri tempestosi ed incostanti: il Piccolo Cane-Noce è sempre sul
punto d’interrompere un rapporto, d’innamorarsi, quando non è in
cerca di qualche amore all’angolo di una strada. E’ difficile
trovarlo seduto in poltrona, davanti al caminetto, con le pantofole
ai piedi, salvo quando (lui) è ammalato o quando (lei) è incinta e
sta allattando. E’ “fedele come un Piccolo Cane-Noce”? No! Non
si può certo dire che questo termine gli si addica. Anche quando è
sposato, prevalgono sempre in lui gli istinti da cacciatore. Alzerà
la preda ovunque ed anche in presenza del marito o della moglie, del
resto siete avvisati: non utilizzate mai né collare, né guinzaglio!
Destino:
Se
riuscisse ad interiorizzare e a sviluppare l’”anima” di cui
parla sempre, la sua esistenza sarebbe così limpida. IL Piccolo
Cane-Noce non si interessa molto alla spiritualità ed è incapace di
prevedere qualsiasi cosa per quanto riguarda il proprio destino. Come
potrebbe, del resto, con la vita che conduce? E’ meglio essere
ragionevoli e non sognare di fare cose eccezionali. Il Piccolo
Cane-Noce dovrebbe solo cercare di non fingere, di essere più
sincero con sé stesso per potersi avvicinare ad una certa saggezza.
Così non cercherebbe più di fare ciò di cui non è capace,
abbandonerebbe i suoi umori incostanti ed inseguirebbe il suo scopo
fino in fondo. Un successo di questo tipo è però rarissimo: nella
maggior parte dei casi, i nativi del Piccolo Cane-Noce danno
l’impressione di sfuggire alla propria ombra per correre meglio con
lei.
l’Idra-
Salice dal 27 luglio al 6 agosto
Il
mito:
Peredur,
figlio di Eurawc, si innamora di una bella sconosciuta; scopre però
di non poter diventare il suo amante e di non poter vivere
felicemente con lei, fintanto che non affronterà ed ucciderà il
mostro acquatico chiamato Avanc (“l’Idra”). Avac vive in un
lago vicino alla Collina del Lutto. Peredur si avvicina alla ragazza
che gli richiede un giuramento di fedeltà per aiutarlo a vincere il
serpente d’acqua. Egli promette ciò che gli viene richiesto e la
ragazza gli consegna una pietra magica con la quale può diventare
invisibile. Peredur riesce così ad uccidere Avanc e a conquistarne
il tesoro nascosto nel lago. Egli diventa quindi l’amante della
ragazza che in realtà non è altro che l’imperatrice di
Cristinobyl, una maga famosa nelle contrade del sud.
Essere
nato con il sole nella costellazione dell’Idra non sembra molto
bello a prima vista, perché Avanc viene ucciso: il destino mitico
dell’Idra è quindi quello di morire sotto i colpi inferti
dall’eroe. L’Idra simboleggia l’Ego, il piccolo io egoista che
vuole tutto per sé. L’astrologia celtica gli associa come albero
il Salice, con le sue enormi radici, che sembrano delle teste di
serpente; esse affondano sempre più in profondità in cerca
dell’acqua di cui ha molto bisogno.
Il
carattere:
Molto
individualista, l’Idra-Salice sembra non essersi mai accorta
dell’esistenza degli altri che la circondano. Il suo pensiero
occupa tutto lo spazio disponibile: la sua esistenza può trascorrere
senza che nessuno la dissuada, obbligandola ad interrompere la sua
continua tesaurizzazione alle spese degli altri esseri umani.
Talvolta è molto avara, ma l’Idra-Salice si concede tutto ciò che
desidera quando vuole, perché rimane convinta che tutto può essere
comprato: anche gli individui hanno un prezzo. La sua qualità
principale è una affascinante capacità di analizzare la personalità
di quelli che la circondano. Sfortunatamente però, quando qualcuno
le resiste o quando la gente non si comporta secondo le sue idee o le
sue teorie, essa imperversa come se fosse la padrona del mondo
intero: il suo mondo. Calcolatrice, ingegnosa, l’Idra riesce spesso
ad ingannare gli altri sulle proprie intenzioni perché recita
alternativamente la parte del poveretto da compatire e quella del
mostro terrificante. Ciò che non ottiene con la pietà, lo ottiene
con le minacce. La sua carta vincente è quella della seduzione, di
cui si serve per affascinare gli avversari, come fare solo i
serpenti, e lei è un serpente d’acqua, ancora più viscido, più
sottile, meno visibile. Tutto sembra tranquillo…ma eccola attaccare
la sua preda. Sarebbe normale pensare che nativi di questo segno
possiedano tutti i difetti di questo mondo, ma non è così: quei
difetti diventano delle qualità quando si vive nel mondo degli
affari o nella giungla della civiltà moderna, anche se non hanno
niente a che fare con i sentimenti. Eppure l’Idra-Salice ama, a
modo suo, anche se la sua lucidità le detta di preferire sé stessa
a tutte le persone che la avvicinano. Che sia il caso di fargliene
una colpa?
Rapporti
ed amicizie:
L’Idra-Salice,
molto simpatica di primo acchito, anche se suscita una diffidenza
inspiegabile nel proprio interlocutore, instaura facilmente contatti
con gli altri; ha numerosi contatti, perché ama essere conosciuta e
ammirata. La sua predisposizione all’amicizia viene però sminuita
dalla sua tendenza ad essere “interessata”: qualsiasi rapporto
deve dare un vantaggio, questo è il motivo per cui molti se ne
allontanano, sentendosi strumentalizzati e sfruttati. Ciò sembra non
interessarla ed essa trova sempre persone nuove pronte ad ascoltarla
ed a seguirla nei suoi progetti. Sul piano dell’amicizia, il suo
carattere non semplifica per niente e cose.
Professione:
Vanno
bene tutte le professioni che riguardano il denaro, i liquidi e i
fluidi di qualsiasi natura o le correnti di pensiero. In questi
mestieri, l’Idra-Salice è eccellente e viene valorizzata la sua
mente calcolatrice. A proprio agio, “come un’idra nell’acqua”,
il nativo di questo segno guadagna spesso bene e facilmente. Possiede
un particolare attitudine per indovinare ciò di cui l’altro ha
bisogno e ne approfitta per chiedere compensi che gli fanno comodo.
Questo fiuto per scovare ciò che asseconda la ricerca (spesso
inconscia) dell’altro le permette di arrivare sempre per prima
dappertutto. Tutte le carriere nelle quali l’Idra-Salice potrà
raggiungere il potere lo attirano irresistibilmente. Se saprà
moderarsi ed ascoltare di più il proprio cuore, l’Idra avrà
successo negli affari, mettendo le proprie competenze a disposizione
della società che potrà arricchire e migliorare.
Amori:
Quando
l’Idra-Salice ama, il o la partner, diventano di sua proprietà; la
sua vita amorosa sarà piuttosto burrascosa e le separazioni saranno
dolorose. Non abbandona mai niente e non riesce ad accettare che un
amore sia finito. Se ama, sono i compensi “in natura” da ottenere
che la attraggono: non sono la sua sensibilità e reali impulsi a
stimolarla. Ha spesso negoziato il suo amore o l’amore dell’altro
che può difficilmente dare o ricevere a “cuore aperto”.
Destino:
Una
vita a prima vista difficile, se guardata dall’esterno; con
l’Idra-Salice non si può mai sapere dove stia il gioco, la
provocazione, il desiderio di pietà o se si tratti di vera
disgrazia. L’Idra-Salice è in realtà un essere come noi, ma è
vittima di una maledizione terribile da parte di una potente maga
(spesso sua madre) e quindi è stata trasformata in un mostro. Un
flusso costante di amore potrebbe anche condurla all’esperienza
della rivelazione, alla scoperta del fatto che i beni materiali sono
transitori, che la bontà e la generosità sono l’unica vera
qualità che conviene coltivare e che infine il fatto di essere
sinceri con sé stessi permette di essere sinceri anche con gli
altri, di dividersi e comunicare con loro, al di là delle piccole
meschinerie dell’ego. Questa rivelazione non può avvenire fintanto
che il nativo del segno dell’Idra-Salice crede di avere il diritto
di ricevere questo “flusso costante di amore”. E’ solo quando
il suo cuore si apre e quando sente nel proprio corpo e nella propria
anima il desiderio di dare che può compiersi il suo destino di uomo
o di donna: quel punto, avviene il solo vero lutto, quello dovuto
alla perdita dell’ego. L’essere luminoso riappare, cadono le
squame e il mostro si dissolve.