mercoledì 10 luglio 2013


Astrologia Celtica - dal 6 luglio al 6 agosto

dal 6 luglio al 16 luglio la Grande Orsa – Marrone
dal 17 luglio al 26 luglio il Piccolo Cane – Noce
dal 27 luglio al 6 agosto l’Idra- Salice

la Grande Orsa – Marrone dal 6 luglio al 16 luglio

Il mito:
Artio, la dea delle foreste che rivestono tutta la grande regione celtica, aveva preso come serva una bella mortale, dal corpo slanciato, agile nelle corse a piedi nudi, nella brughiera, di nome Matu. La dea Artio pretendeva dalle sue compagne e sacerdotessa una castità rituale. Un bel pomeriggio d’estate Matu incontrò il dio Dagda che passeggiava in un folto bosco e gli aprì completamente il suo cuore. Dagda, famosa per le sue scappatelle, approfittò dell’occasione, la distese sul muschio e la fecondò con la sua semenza. Passarono alcun mesi, e Matu facendo sempre più fatica a nascondere il suo pancione ad Artio, tremava continuamente all’idea che la dea si accorgesse che aveva mancato alla parola data ed ai voti di sacerdotessa. Una mattina, mentre Matu si massaggiava un pò il ventre facendo il bagno in uno stagno in mezzo ad una radura, Artio notò lo stato della sua serva; la dea provò una collera terribile e trasformò la povera Matu in un’orsa; essa fuggì e la dea si lanciò al suo inseguimento, lanciandole molte frecce. Ormai ferita, essa invocò il nome di Dgda, che l’afferrò e la “nascose” in cielo per sottrarla alla collera di Artio formando così la grande costellazione chiamata Orsa Maggiore. Ora, si tratta della costellazione più visibile nel cielo boreale e perciò l’astuzia del dio Dagda è divertente: Matu è ben nascosta, proprio perché è in bella vista.
L’astrologia celtica associa alla Grande Orsa il Marrone, un albero dai magnifici fiori che ricordano la bellezza di Matu e producono piccoli frutti non commestibili, i marroni, che si utilizzano per divertire i bambini. Il mito racconta la storia di una gravidanza interrotta e di un modo brusco di accedere ai più elevati gradi di spiritualità.

Il carattere:
non vi è nessun essere più gentile e più educato della Grande Orsa – Marrone. Ecco una persona con un fascino indubbio, che persegue scopi estremamente spirituali. Capaci di dedicarsi a grandi cause, si concede senza badare a niente. Ciò che può turbarla dipende dalla sua estrema sensibilità amorosa e dal su attaccamento alla comodità e al lusso. Queste due tendenze entrano del resto spesso in conflitto: essa non riesce mai a decidersi tra l’abbandono alla passione amorosa che provoca la perdita della sicurezza materiale, della quale ha tanto bisogno, e la salvaguardia dei propri privilegi che comporta la rinuncia all’amore quando incontra la sua strada. Estremamente generosa, ha lo stesso bisogno di qualcuno che si prenda cura di lei. Ha conservato tutta l’innocenza dell’infanzia: ama divertirsi, può anche giocare ad aiutare veramente, ma ha bisogno di un ambiente molto protetto per poter fiorire.
La Grande Orsa – Marrone sembra una grande amante, anche se l’aspetto sessuale del rapporto non le interessa in primo luogo: è romantica, con tendenze al sentimentalismo; detesta essere contrariata e può “tenere il muso” a lungo se gli avvenimenti non le danno ragione e se le cose vanno diversamente rispetto a quello che vuole lei. I suoi desideri sono molto controllati ma pronti d esplodere alla prima occasione. La Grande Orsa – Marrone presenta un carattere paradossale: può mostrarsi altezzosa, sprezzante e chiusa come un’ostrica in certe situazioni, oppure può abbandonarsi alle confidenze più intime se si sente amata e fiduciosa. E’ un personaggio composto di un insieme di fragilità e di una grande forza di carattere. Capace di sfuggire ai pericoli peggiori, attraversa varie volte nella sua vita situazioni che piegherebbero gli animi più coraggiosi.


Rapporti ed amicizie:
Ama vivere da sola, ma passa la maggior parte del suo tempo con altre persone. Per motivi professionali o per scambi amichevoli.
La Grande Orsa – Marrone ama molto ricevere ospiti e sa essere un’ospite deliziosa, attenta ai minimi desideri dei suoi invitati: è capace di instaurare rapporti molto profondi in breve tempo, con gente perfettamente sconosciuta. Sa leggere nei cuori e scoprire, nei recessi dell’anima le sofferenze più segrete o le intenzioni meglio celate. Per i suoi numerosi amici, rappresenta una sorgente viva, sempre pronta ad accoglierli e a calmare la loro sete più terribile. Il su problema principale deriva dalla sua incapacità a rifiutare qualunque richiesta a chi sa commuoverla con parole o atteggiamenti. Rimane spesso comunque sola in un giardino interiore segreto, dove non penetra mai nessuno.

Professione:
Ovunque ci siano denari e lusso, ci sono probabilità di incontrare i nativi di questo segno, perché è la che essi stanno bene. I saloni, le prime visioni, i cocktails mondani esercitano un’attrazione irresistibile sulla Grande Orsa – Marrone. Se non possiede soldi, lavora nei ristoranti di qualità, negli alberghi o in qualsiasi altra occupazione che le permetta di incontrare persone famose, importanti o rappresentanti dell’alta società. La si incontra nelle vesti di titolare di galleria d’arte, di organizzatrice di concerti o di spettacoli, oppure in professioni legate alla comunicazione.. La Grande Orsa – Marrone farà un’eccellente carriera politica, diventerà un buon ambasciatore, un mediatore; ama i viaggi lontani e a si vedrà nelle agenzie di viaggi o gli aeroporti.
Professionalmente, essa si dimostra dotata di un grande versatilità e può lavorare molto bene per qualcun altro: posti di segretaria di direzione e gli impieghi con importanti responsabilità le si addicono. Ha bisogno di sentirsi indipendente nell’organizzazione del proprio lavoro, ma vuole un ambiente nel quale poter svelare le proprie qualità e competenze.

Amori:
La sua vita è fatta di una alternanza di momenti nei quali si dedica completamente alla vita spirituale, che esigono da lei una perfetta castità, e di momenti nei quali si abbandona alla follia delle passioni amorose che finiscono spesso in dramma e sofferenza: un insieme di cuore puro, di innocenza e virtù profana, è quello che definisce i nativi della Grande Orsa – Marrone.

Destino:
Il mito evoca un destino apparentemente tragico, in realtà, per i nativi del segno della Grande Orsa – Marrone, la grande fatica sta nel raggiungere l’equilibrio del corpo e dello spirito: si tratta sia di spiritualizzare il corpo che di materializzare lo spirito. Finchè i nativi del segno conoscono la dualità tra la bestia e l’angelo, non sarà possibile raggiungere lo scopo; la loro strada è quella dell’amore in cui il corpo esprime ciò che sente il cuore e l’affettività riflette lo stato del sistema nervoso.
Il meraviglioso destino della Grande Orsa – Marrone è di essere stata elevata dal buon dio Dagda al rango di prima costellazione, di ritrovarsi in un “castello di vetro” dal quale potrà vedere tutto e in cui sarà protetta dalle tentazioni materiali e carnali.


il Piccolo Cane – Noce dal 17 luglio al 26 luglio

Il mito:
Il dio Llyr regna sull’Oceano sui fiumi e sui torrenti. Ama il suo regno quasi come le giovani mortali dalla pelle morbida e dai lunghi capelli. Durante un viaggio sott’acqua, venne colto da un’ispirazione e tornò in superficie: sentì una presenza speciale sulla sponda e, tirando fuori la testa dall’acqua, vide una ragazza adorabile, in età da marito. Si innamorò di lei e la corteggiò pronunciandole belle parole ed offrendole magnifiche conchiglie: lei gli si concede sulla spiaggia, felice di aver sedotto un dio così potente come Llyr che, innamorato pazzo, vuole sposarla. Lei gli promette che accetterà...presto. Ogni giorno, Llyr viene a trovarla e si abbracciano sott’acqua; egli diventa sempre più impaziente di portarla nel proprio castello sotto i mare. Il tempo passa e lei non viene più così spesso sulla spiaggia, solo quando c’è la luna. Per spiare la sua bella amante, il dio si trasforma allora in un uccello e si accorge che, ogni giorno, essa accoglie nel proprio letto bianco un amante differente e, ogni notte, aggiunge a caso altri uomini ancora. Folle di gelosia, egli provoca con la sua collera tempeste per diversi giorni. Uccide alcuni amanti della sua bella, ma lei non se ne cura e va a raggiungerne altri. Egli capisce dunque la verità: essa non ama altro che la novità ed uccidere non serve a niente. Presto, essa smette anche di venire in riva al mare. Il dio decide di punirla ferocemente e cerca come riuscirvi: un giorno, vicino ad un grande stagno dalle acque profonde, vide la bella amante giocare amorevolmente con un pescatore sulla riva. Messa essa entra nell’acqua per rinfrescarsi e lavarsi, il dio Llyr compare e lancia su di lei un pugno di erbe magiche: così viene immediatamente trasformata in un Piccolo Cane. Da allora, corre dappertutto abbaiando sotto le vesti dei nativi del segno del Piccolo Cane-Noce.
Il noce viene associato al Piccolo Cane perché chi si corica nella sua ombra perdi i sensi, il controllo di sé stesso e le funzioni renali. La sua bellezza attrae, ma il suo letto è così sporco che è praticamente impossibile far crescere piante da giardino sotto un noce.

Il carattere:
Ciò che colpisce l’osservatore, fin dall’inizio, è l’aspetto lunatico dei nativi del segno: cambiano atteggiamento da un momento all’altro; amano sedurre, poi subito perdono il loro interesse per la persona conquistata e la trascurano. Potrebbero sembrare esseri senza cuore, se improvvisamente non lanciassero occhiate capaci di fare sciogliere l’interlocutore. Hanno una sola passione: la libertà. Vogliono rimanere sempre indipendenti e conservarsi il diritto che chiamano “ la possibilità di fare tutto ciò che desiderano, quando e dove vogliono”. In fondo la loro personalità è molto complessa: la loro anima è spesso agitata. Incapaci di controllarsi e disciplinarsi, diventano vittime delle loro emozioni. Passano dal riso alle lacrime molto velocemente. Spesso, le risate sono un modo di esprimere la loro tristezza, mentre le loro lacrime sono un sintomo di gioia. Quando amano, è solo per un momento e soffrono molto. Il Piccolo Cane-Noce conosce la propria incostanza e la propria instabilità emotiva, ma gli è impossibile cambiare. Il Piccolo Cane-Noce non sopporta affatto la solitudine: è per questo che lo incontrerete ovunque, soprattutto nei locali pubblici, dove c’è tanta gente. Totalmente aperto verso l’esterno, il suo carattere dipendente dall’emozione del momento, dallo stato d’animo del suo compagno di viaggio o dall’amico/a del giorno.

Rapporti ed amicizie:
E’ capace di intrecciare rapporti con tutti, in poco tempo, appena arriva in un posto nuovo. Ama i rapporti superficiali che può però trasformare in rapporti di amicizia molto profondi…fino alla successiva follia che lo porterà altrove. Il Piccolo Cane-Noce può, senza problemi incontrandovi, presentarvi la persona che lo accompagna descrivendola come un “vecchio amico”, mentre lo conosce da appena cinque minuti.

Professione:
La programmazione della vita professionale e della carriera non lo interessa a patto che: 1) si parli di lui comunque; 2) incontri tanta gente;3) non abbia orari fissi; 4) possa fare tutto ciò che vuole e quando vuole; 5) trovi da bere e da mangiare sempre e dovunque.
Il Piccolo Cane-Noce non è infatti capace di concentrarsi a lungo su qualunque cosa: il lavoro ”part-time” è quindi l’ideale per lui. E’ comunque poco probabile che lavori di più, anche se è pagato a tempo pieno. E’ impossibile farlo agire se non c’è nessuno a guardarlo. Ha sempre bisogno dell’attenzione degli altri e di sentirsi importante. Alcuni dicono che abbia un complesso di inferiorità perché “piccolo”! Qualunque cosa faccia, deve essere ammirato, altrimenti lascerà il su lavoro dicendo che “non fa per lui.

Amori:
Sono esseri tempestosi ed incostanti: il Piccolo Cane-Noce è sempre sul punto d’interrompere un rapporto, d’innamorarsi, quando non è in cerca di qualche amore all’angolo di una strada. E’ difficile trovarlo seduto in poltrona, davanti al caminetto, con le pantofole ai piedi, salvo quando (lui) è ammalato o quando (lei) è incinta e sta allattando. E’ “fedele come un Piccolo Cane-Noce”? No! Non si può certo dire che questo termine gli si addica. Anche quando è sposato, prevalgono sempre in lui gli istinti da cacciatore. Alzerà la preda ovunque ed anche in presenza del marito o della moglie, del resto siete avvisati: non utilizzate mai né collare, né guinzaglio!

Destino:
Se riuscisse ad interiorizzare e a sviluppare l’”anima” di cui parla sempre, la sua esistenza sarebbe così limpida. IL Piccolo Cane-Noce non si interessa molto alla spiritualità ed è incapace di prevedere qualsiasi cosa per quanto riguarda il proprio destino. Come potrebbe, del resto, con la vita che conduce? E’ meglio essere ragionevoli e non sognare di fare cose eccezionali. Il Piccolo Cane-Noce dovrebbe solo cercare di non fingere, di essere più sincero con sé stesso per potersi avvicinare ad una certa saggezza. Così non cercherebbe più di fare ciò di cui non è capace, abbandonerebbe i suoi umori incostanti ed inseguirebbe il suo scopo fino in fondo. Un successo di questo tipo è però rarissimo: nella maggior parte dei casi, i nativi del Piccolo Cane-Noce danno l’impressione di sfuggire alla propria ombra per correre meglio con lei.

l’Idra- Salice dal 27 luglio al 6 agosto

Il mito:
Peredur, figlio di Eurawc, si innamora di una bella sconosciuta; scopre però di non poter diventare il suo amante e di non poter vivere felicemente con lei, fintanto che non affronterà ed ucciderà il mostro acquatico chiamato Avanc (“l’Idra”). Avac vive in un lago vicino alla Collina del Lutto. Peredur si avvicina alla ragazza che gli richiede un giuramento di fedeltà per aiutarlo a vincere il serpente d’acqua. Egli promette ciò che gli viene richiesto e la ragazza gli consegna una pietra magica con la quale può diventare invisibile. Peredur riesce così ad uccidere Avanc e a conquistarne il tesoro nascosto nel lago. Egli diventa quindi l’amante della ragazza che in realtà non è altro che l’imperatrice di Cristinobyl, una maga famosa nelle contrade del sud.
Essere nato con il sole nella costellazione dell’Idra non sembra molto bello a prima vista, perché Avanc viene ucciso: il destino mitico dell’Idra è quindi quello di morire sotto i colpi inferti dall’eroe. L’Idra simboleggia l’Ego, il piccolo io egoista che vuole tutto per sé. L’astrologia celtica gli associa come albero il Salice, con le sue enormi radici, che sembrano delle teste di serpente; esse affondano sempre più in profondità in cerca dell’acqua di cui ha molto bisogno.


Il carattere:
Molto individualista, l’Idra-Salice sembra non essersi mai accorta dell’esistenza degli altri che la circondano. Il suo pensiero occupa tutto lo spazio disponibile: la sua esistenza può trascorrere senza che nessuno la dissuada, obbligandola ad interrompere la sua continua tesaurizzazione alle spese degli altri esseri umani. Talvolta è molto avara, ma l’Idra-Salice si concede tutto ciò che desidera quando vuole, perché rimane convinta che tutto può essere comprato: anche gli individui hanno un prezzo. La sua qualità principale è una affascinante capacità di analizzare la personalità di quelli che la circondano. Sfortunatamente però, quando qualcuno le resiste o quando la gente non si comporta secondo le sue idee o le sue teorie, essa imperversa come se fosse la padrona del mondo intero: il suo mondo. Calcolatrice, ingegnosa, l’Idra riesce spesso ad ingannare gli altri sulle proprie intenzioni perché recita alternativamente la parte del poveretto da compatire e quella del mostro terrificante. Ciò che non ottiene con la pietà, lo ottiene con le minacce. La sua carta vincente è quella della seduzione, di cui si serve per affascinare gli avversari, come fare solo i serpenti, e lei è un serpente d’acqua, ancora più viscido, più sottile, meno visibile. Tutto sembra tranquillo…ma eccola attaccare la sua preda. Sarebbe normale pensare che nativi di questo segno possiedano tutti i difetti di questo mondo, ma non è così: quei difetti diventano delle qualità quando si vive nel mondo degli affari o nella giungla della civiltà moderna, anche se non hanno niente a che fare con i sentimenti. Eppure l’Idra-Salice ama, a modo suo, anche se la sua lucidità le detta di preferire sé stessa a tutte le persone che la avvicinano. Che sia il caso di fargliene una colpa?

Rapporti ed amicizie:
L’Idra-Salice, molto simpatica di primo acchito, anche se suscita una diffidenza inspiegabile nel proprio interlocutore, instaura facilmente contatti con gli altri; ha numerosi contatti, perché ama essere conosciuta e ammirata. La sua predisposizione all’amicizia viene però sminuita dalla sua tendenza ad essere “interessata”: qualsiasi rapporto deve dare un vantaggio, questo è il motivo per cui molti se ne allontanano, sentendosi strumentalizzati e sfruttati. Ciò sembra non interessarla ed essa trova sempre persone nuove pronte ad ascoltarla ed a seguirla nei suoi progetti. Sul piano dell’amicizia, il suo carattere non semplifica per niente e cose.

Professione:
Vanno bene tutte le professioni che riguardano il denaro, i liquidi e i fluidi di qualsiasi natura o le correnti di pensiero. In questi mestieri, l’Idra-Salice è eccellente e viene valorizzata la sua mente calcolatrice. A proprio agio, “come un’idra nell’acqua”, il nativo di questo segno guadagna spesso bene e facilmente. Possiede un particolare attitudine per indovinare ciò di cui l’altro ha bisogno e ne approfitta per chiedere compensi che gli fanno comodo. Questo fiuto per scovare ciò che asseconda la ricerca (spesso inconscia) dell’altro le permette di arrivare sempre per prima dappertutto. Tutte le carriere nelle quali l’Idra-Salice potrà raggiungere il potere lo attirano irresistibilmente. Se saprà moderarsi ed ascoltare di più il proprio cuore, l’Idra avrà successo negli affari, mettendo le proprie competenze a disposizione della società che potrà arricchire e migliorare.


Amori:
Quando l’Idra-Salice ama, il o la partner, diventano di sua proprietà; la sua vita amorosa sarà piuttosto burrascosa e le separazioni saranno dolorose. Non abbandona mai niente e non riesce ad accettare che un amore sia finito. Se ama, sono i compensi “in natura” da ottenere che la attraggono: non sono la sua sensibilità e reali impulsi a stimolarla. Ha spesso negoziato il suo amore o l’amore dell’altro che può difficilmente dare o ricevere a “cuore aperto”.

Destino:
Una vita a prima vista difficile, se guardata dall’esterno; con l’Idra-Salice non si può mai sapere dove stia il gioco, la provocazione, il desiderio di pietà o se si tratti di vera disgrazia. L’Idra-Salice è in realtà un essere come noi, ma è vittima di una maledizione terribile da parte di una potente maga (spesso sua madre) e quindi è stata trasformata in un mostro. Un flusso costante di amore potrebbe anche condurla all’esperienza della rivelazione, alla scoperta del fatto che i beni materiali sono transitori, che la bontà e la generosità sono l’unica vera qualità che conviene coltivare e che infine il fatto di essere sinceri con sé stessi permette di essere sinceri anche con gli altri, di dividersi e comunicare con loro, al di là delle piccole meschinerie dell’ego. Questa rivelazione non può avvenire fintanto che il nativo del segno dell’Idra-Salice crede di avere il diritto di ricevere questo “flusso costante di amore”. E’ solo quando il suo cuore si apre e quando sente nel proprio corpo e nella propria anima il desiderio di dare che può compiersi il suo destino di uomo o di donna: quel punto, avviene il solo vero lutto, quello dovuto alla perdita dell’ego. L’essere luminoso riappare, cadono le squame e il mostro si dissolve.