Astrologia Celtica - dal 8 ottobre al 6 novembre
dal 8 ottobre
al 17 ottobre la Corona Iperborea – Nocciolo
dal 18 ottobre
al 27 ottobre il Serpente – Betulla
dal 28 ottobre
al 6 novembre il Drago – Corniolo
la
Corona Iperborea – Nocciolo dal 8 ottobre al 17 ottobre
Il
mito:
L'Eroe
Terrestre-Pioppo deve sottomettersi all'ultima fatica: penetrare nel
mondo dei Defunti. Con l'aiuto degli dei del Cielo, ne scopre
l'ingresso al di là del capo Celtico, nel più profondo dell'oceano,
si apre una galleria. Qui l'oscurità è totale. la principessa del
mondo sotterraneo lo accoglie e lo prende in simpatia, gli regala la
corona iperborea; questa corona permetterà a colui che entra nel
mondo dei morti di tornare al mondo della luce solare, perchè la
lucentezza delle sue pietre illumina il labirinto che conduce
all'uscita. Così, con l'aiuto della corona, l'Eroe Terrestre-Pioppo
potrà accedere all'immortalità, dopo avere compiuto l'ultima
fatica.
La
costellazione oggi denominata Corona Boreale corrisponde alla Corona
Iperbora, vicina all'Eroe Terrestre ( costellazione di Ercole) nello
stesso settore nord del cielo. Fu messa nel cielo dal Dio Pater, il
padre degli dei e degli uomini, per indicare che l'uomo può
incamminarsi verso la divinizzazione poichè un eroe ci è riuscito:
costituisce una promessa di immortalità. I nativi di questo segno
astrologico celtico hanno a loro disposizione dei poteri paranormali:
doti di divinazione, premonizione, viaggi in universi al di là del
mondo visibile.
lL
tradizione astrologica celtica associa il Nocciolo a questa
costellazione per ricordare che il frutto, apparentemente duro, è
delizioso all'interno e proviene dalla delicata corona. Per certi
riti magici derivati dalla tradizione celtica, si utilizzano ancora
oggi delle bacchette intagliate nel legno di nocciolo.
Il
carattere:
Uno
strano miscuglio di presenza ed assenza colpisce subito
l'interlocutore: molto eterea e pure ben incarnata, talvolta anche
molto in carne, la Corona Iperborea-Nocciolo sembra irreale. Pelle
luminosa, tratti angelici seducono ed incantano fin dall'inizio.
Spesso molto angosciata fino a quando non ha riconosciuto, accettato
e sviluppato i propri poteri parapsichici o metapsichici, la Corona
Iperborea-Nocciolo sembra una persona con la quale è difficile
vivere; dei legami con l'aldilà conserva informazioni semi-coscienti
che la preoccupano e possono anche diventare un'ossessione.
Rapporti
ed amicizie:
E'
aperta alla comunicazione e a tutti, forse anche troppo. Al punto
tale che sembra difficile definirla senza il suo seguito di persone:
essa si trasforma in funzione delle situazioni nelle quali si trova.
Tra amici cari e positivi, irradia mille fuochi: è come una stella
che guida gli altri, che pieni di ammirazione la seguono. Se è
circondata da nemici, da gente male intenzionata, che non ama, capta
le loro vibrazioni, le loro emozioni negative e diventa una vera
peste, delle più terribili: la sua ironia diventa mordente e il suo
umorismo molto nero. Per fortuna, impara abbastanza presto a fare le
proprie scelte; avrà dei nemici, anche se pochi, ma non li
frequenterà.
Professione:
Paradossalmente,
si troveranno spesso nativi di questo segno occupati in professioni
umili: in ufficio o lavori di manutenzione. Questi mestieri non la
impegnano e le lasciano il tempo di sentire e di riflettere. I lavori
ripetitivi e poco creativi costituiscono una specie di concretezza
che la costringe a rivolgersi al mondo esterno e ad avere coscienza
di tutte le piccole noie quotidiane.
I
nativi della Corona Iperborea-Nocciolo fiduciosi, istruiti, che hanno
avuto accesso al sapere esoterico o alle scoperte della
parapsicologia, potranno svelare e realizzare la loro vocazione di
medium, di ricercatore, di chiaroveggente.
Negli
esseri nati con il Sole in questo segno, sono distribuite talmente
tante doti che potranno verificarsi due casi: o la rinuncia al mondo
quotidiano (reclusione in un monastero, ad esempio), o la rinuncia al
mondo invisibile.
Amori:
L'aspetto
carnale della vita amorosa non è sempre facile per una Corona
Iperborea-Nocciolo . Dal punto di vista dei sentimenti, essa dimostra
tanto fervore, ma le sue esigenze sono tali, soprattutto per quanto
riguarda l'unione spirituale con l'essere amato, che bisogna quasi
arrivare ad un matrimonio religioso affinchè il rapporto possa
iniziare! Eppure, il viso di madonna o angelo della nostra Corona
nasconde spesso violenti appetiti, una sensualità ricca e potente.
Le difficoltà culturali, l'influenza della religione o della morte,
per quanto riguarda il conflitto tra sessualità e spiritualità,
paralizzano spesso la vita amorosa dei nativi del segno della Corona
Iperborea-Nocciolo: questo è il motivo per cui sono spesso soli.
Destino:
Il
ramo del Nocciolo, grosso come un dito, è così flessibile da
potersi curvare sino a formare un cerchio perfetto. Il destino del
nativo di questo segno è quello di disciplinare sé stesso per
raggiungere una forza psichica intensa, alla fine di unire
completamente tutte le parti del proprio essere nella ruota della
vita. Il punto di giunzione delle due estremità del ramo
rappresentano l'abbandono del corpo al momento della reincarnazione
dell'anima. Più di qualsiasi altro segno astrologico celtico, la
Corona Iperborea-Nocciolo può affrancarsi della necessità di
trasmigrazione dell'anima e raggiungere la conoscenza, la libertà.
Ai nativi di questo segno molto mistico si consiglia d'impegnarsi
nello studio dell'astrologia, delle costellazioni e dei simboli
vegetali, o di qualsiasi altra forma di yoga che permetta di accedere
al mondo divino- compresi gli stati mistici, la contemplazione o la
preghiera- poiché questo rappresenta la porta, il rimedio universale
per far cessare l'esistenza corporea, fonte di sofferenze..anche se
di piacere! Il Paradiso celtico, al di là del Vento del Nord
(“iperboreale”)porta il nome di Castello d'Argento, lo si ritrova
nei Greci con il Giardino delle Esperidi: si tratta dell'Isola dei
Beati, autentica Corona Iperborea.
il
Serpente – Betulla dal 18 ottobre al 27 ottobre
Il
mito:
Il
grande dio celtico Dagda, munito del suo calderone magico che
conferisce l'immortalità, passeggiando in una landa nebbiosa, si
avvicina ad una sorgente e vi incontra una bella fata. Quest'ultima,
desiderando diventare immortale come gli dei, esibisce tutto il suo
fascino per sedurre Dagda. Egli si lascia attrarre sul suo seno e la
feconda due volte. Dopo questo piacevole incontro, mentre il dio
distende voluttuosamente le membra_ ance per un dio, l'amore è un
piacere- arriva il terribile Serpente che con l'orecchio sempre
appoggiato alla terra, ha ascoltato i giochi amorosi di Dagda e di
quella che considera un'amica fedele,di sua proprietà. La bella
fugge allora terrorizzata dal suo sguardo feroce e dai suoi orribili
fischi. Dagda, l'immortale, non teme nulla dal Serpente e, senza
alzarsi, arrabbiarsi o uscire dallo stato di beatitudine in cui si
trova, riflette con calma su come liberarsi dell'importuno animale.
Nel frattempo, il Serpente si innalza e sente il profumo emanato dal
calderone magico. Essendo dotato di una grande intelligenza e di un
grande sapere, capisce subito di non avere a che fare con un comune
mortale, ma con Dagda. Malgrado la gelosia pungente, rinuncia ad
attaccarlo e immerge la testa nel calderone, la ritira subito e,
quando Dagda ormai esasperato dalla sua audacia si alza per rompergli
le vertebre con la sua clava, egli riesce ad allontanarsi. Dagda lo
prende per la punta della coda e rimane con la bocca aperta davanti a
ciò che vede: il Serpente fugge abbandonando la sua pelle: è
diventato così immortale ed è per questo che ancora oggi cambia la
pelle, perpetuando la leggenda. La storia non finisce qui. Il
Serpente insegue la fata per mari e monti per vendicarsi di ciò che
considera un tradimento subito. La fata arriva su un'isola e vi
partorisce una figlia. Appena nata, la figlia aiuta la madre a dare
alla luce un maschio straordinario che, invece di rimpiangere il
beato ventre materno, chiede subito ai cacciatori presenti di
consegnargli un arco e delle frecce. Il Serpente, scatenato, arriva
con fischi laceranti, pronto a conficcare i suoi denti pieni di
veleno nella gola della fata: l'infante tende il suo arco e scocca
una freccia contro il Serpente, ferendolo ad un occhio; una seconda
freccia trafigge il secondo occhio ed il Serpente scappa fischiando
di rabbia e di dolore.
L'astrologia
celtica associa la Betulla a questa costellazione del Serpente: anche
la betulla cambia scorza e gli antichi druidi la consideravano una
delle vie di accesso alla luce e all'immortalità: si saliva lungo i
suo tronco, cantando brani appropriati.
Il
carattere:
Geloso,
irascibile, possessivo e talvolta invidioso, il Serpente-Betulla
conosce tutto lo spettro delle emozioni negative. Chi vive con lui lo
trova insopportabile eppure è sempre accompagnato da una vera corte
di gente desiderosa di imparare la sua scienza. Egli li mantiene
vicino, seducendoli e nello stesso tempo terrorizzandoli. Se
conoscete un Serpente-Betulla, sapete quanto è difficile liberarsi
di un personaggio così difficile ed affascinante: possiede l'arte
dell'oratore, un modo di persuadere e convincere gli altri che il
loro interesse risiede nel fare ciò che lui vuole. Al di là dei
rapporti sociali sempre vivi ed ambigui, il Serpente-Betulla è una
specie di avventuriero, un vagabondo. Non conosce sé steso e ciò lo
dispera: spesso a disagio, anche se continua a cambiare personaggio
come cambia pelle, cerca la pace nella propria intimità che continua
a sfuggirgli. Sembra spesso patetico ma non si tratta di una
commedia: si sente maledetto e si crede spesso minacciato, sul punto
di essere tradito e circondato da nemici.
Molto
nervoso ed irrequieto, il Serpente-Betulla attraversa la vita come
se dovesse evitare di incontrare qualcuno, un nemico proveniente dal
passato così lontano che non riesce a ricordare. Geniale stratega,
non è a proprio agio e dimostra tutta la sua forza solo quando si
trova veramente di fronte alle difficoltà o a nemici “in carne ed
ossa”.
Rapporti
ed amicizie:
E'
un animale “politico”, sempre molto impegnato, che lavora e
telefona fino a tardi la sera. Il piacere del riposo e
dell'isolamento gli è sconosciuto! La maggior parte dei suoi
contatti sono professionali. Sui rapporti di lavoro può crescere un
rapporto di amicizia, non cerca comunque questo tipo di amicizia,
anche se sembra auspicarla con le sue continue richieste. E' il segno
più esigente della ruota della vita astrologica celtica.
Professione:
Uomo
politico, leader religioso, animatore di gruppi, capo militare
eletto, ecco le professioni nelle quali eccelle perchè e sue doti di
bugiardo e dissimulatore vengono utilizzate al meglio. A dire il
vero, non mente mai,ma utilizza la verità o le contro-verità quando
esse sono necessarie per far effetto sul pubblico o raggiungere i
propri scopi.
Versatile
e capace di passare da un estremo all'altro, riesce (fatto corrente
in politica) a far credere a coloro che lo circondano che egli vuole
loro bene. E' un arrivista che fa di tutto per ottenere sempre
maggiori responsabilità e potere. Dotato di una energia fuori dal
comune e di una fenomenale capacità di lavoro, riesce in genere a
raggiungere posizioni elevate. Molto apprezzato per suoi favori, si
vede affidare alti compiti.
Amori:
Contrariamente
a ciò che la sua apparenza esprime sul piano simbolico della
sensualità e della sessualità, il Serpente-Betulla, anche se molto
attratto dal corpo a corpo amoroso, non è un buon amante. E' troppo
irrequieto e si sente costantemente minacciato, perseguitato. Così,
gli riesce difficile abbandonarsi completamente ai rapporti amorosi.
Dall'altra parte, siccome il Serpente-Betulla è sempre impegnato a
sedurre, ha numerose avventure e soffre molto della gelosia dei suoi
partners. Aiutato da una sorta di mimetismo, diventa anche lui
geloso, e spia i propri partners, con la paura di essere tradito.
Comportamento paradossale che può sparire se il Serpente-Betulla
sceglie meglio i propri amanti.
Destino:
Il
Serpente-Betulla ha tutti i requisiti per compiere una rapida
evoluzione spirituale, se vuole smettere di trascinarsi al suolo, nel
fango e negli ambienti più squallidi in cui regnano i potenti di
questo mondo. L'unico vero suo handicap è il compiacimento nei
confronti delle emozioni negative e l'eccessiva indulgenza nei
confronti di sé stesso. Passa il suo tempo a permettersi cose
proibite per poi cercare di evitare il senso di colpa e la punizione.
Sarebbe più facile e razionale, per questo essere intelligente,
analizzare i propri atti e le loro conseguenze a breve e lungo
termine: scoprirebbe allora che ciò che gli interessa di più è il
cammino spirituale, la comprensione della vita sul piano mistico e
non il potere temporale e gli intrighi politici. Umano, anche troppo,
il Serpente-Betulla dovrebbe raddrizzarsi e tentare di salire
sull'albero, perno del mondo!
il
Drago – Corniolo dal 28 ottobre al 6 novembre
Il
mito:
Nel
centro della Bretagna celtica, esiste una caverna che consente
l'accesso al mondo sotterraneo dell'Annwn. Alcuni dicono che l'Annwn
è il paese dei morti nel quale non è possibile penetrare senza
soffrire o morire, non è esatto: non si tratta del regno dei defunti
ma di un mondo pieno di felicità. Conviene però ricordare ai
valorosi che volessero avventurarvisi il mito del Drago che difende
l'ingresso dell'Annwn. Il sovrano del mondo sotterraneo, il potente
cacciatore Arawn, stanco di essere disturbato dai mortali di poco
conto che volevano accesso ai piaceri supremi dell'Annwn,decise un
giorno di mettere davanti la galleria il drago più potente che si
potesse immaginare. Il suo enorme corpo, ricoperto di protuberanze e
di pieghe, coperto di peli esalava un odore molto forte. Non era
possibile guardare il suo grugno di un rosso insopportabile. La sua
lingua poteva allungarsi fino a trasformarsi in una specie di pianura
dove poteva sistemarsi un'armata intera. Se siete un'eroe, però, e
desiderate entrare a tutti i costi nell'Annwn, non dimenticate che il
Cuchullain fu capace di vincere il Drago conficcandogli nella bocca
la sua grande clava di pietra. Perchè questo è il passaggio, la
bocca del Drago! La tradizione astrologica celtica associa a questo
segno del Drago il Corniolo (cornus maschio) perchè questo albero
fornisce la chiave per aprire la porta dell'Annwn a colui che sa
interpretare correttamente il simbolismo del suo frutto, lungo e
rosso.
Il
carattere:
E' il personaggio più segreto e taciturno
di tutta la ruota cosmica della vita. Vive spesso solo, anche in
mezzo ad una famiglia. Tutto il suo carattere viene determinato dalla
sua funzione di protettore del paese dell'Annwn: il Drago-Corniolo
aspetta l'arrivo dell'Eroe. Intanto, no ha niente da fare, se non
impressionare gli uomini rozzi e maldestri che lo avvicinano troppo:
meglio non “stuzzicare” un nativo del segno del Drago-Corniolo
senza avere un buon motivo per farlo; le sue ire sono terribili! Per
la maggior parte del tempo, egli rimane immobile e tranquillo, come
l'acqua che si riposa, se sente la minima intrusione nella propria
intimità, reagisce con la velocità di un lampo! E' il fuoco della
terra, il magma: una forza vulcanica! Non lo ferma niente e nessuno,
se non un vero e proprio eroe. Molto esigente con chi gli sta
accanto, amante di battaglie eccezionali, il Drago-Corniolo si
annoia molto spesso trovando priva di interesse la gente che lo
circonda. Molto indipendente, attende alle sue occupazioni quotidiane
come una persona qualsiasi; soprattutto di notte, soffre per la
mancanza di attività. Fatto per il combattimento, tende ad annoiarsi
se l'eroe ritarda troppo: l'eroe è quella persona che naturalmente
lo aiuterà a realizzarsi nel suo essere più profondo. Quando il
Drago-Corniolo incontra l'eroe, non lo si vede più dalla casa che
occupano insieme. Tutte le sue attività si cristallizzano allora
nell'amore per l'eroe e nella comunione con lui.
Solo
i nativi del Drago-Corniolo che hanno oggi trovato il loro eroe
potrebbero raccontarci ciò che sentono. Questo appartiene ai segreti
del mondo sotterraneo.
Rapporti
ed amicizie:
Non si potrà dire di lui che fugge gli
altri, perchè al contrario è lui che fa scappare chi si avvicina!
Tuttavia, come tutti, intrattiene stretti rapporti con un certo
numero di persone, malgrado le sue tendenze da solitario. Comunque,
non fa mai il primo passo...bisogna proprio cercarlo... per trovarlo.
Il Drago-Corniolo può sembrare freddo, indifferente o timido,
dipende da come lo si guarda, mentre muore dalla voglia di
comunicare. Ciò che cerca è così intenso che gli altri si
spaventerebbero se lui n parlasse, e lui lo sente.
Professione:
Il
nativo di questo segno eccelle nelle professioni che riguardano la
protezione e la difesa delle persone e dei valori morali. Doganiere,
polizziotto, agente segreto in missione costante, custode nelle
prigioni o moralista, ecco le funzioni in cui può sentirsi a proprio
agio, al proprio posto! Si dimostra anche molto portato per lavorare
nella pubblicità e nella propaganda politica. Il Drago-Corniolo non
appare direttamente sulla scena dei mass-media, ma è spesso un
direttore d'orchestra o un “produttore”. Il Drago-Corniolo non è
però un segno “solare” e luminoso: i nativi si trovano a loro
agio anche nelle professioni “all'ombra”. Non ha bisogno di
diventare famoso: se potrà svolgere la propria funzione stando in
incognito, lo farà. Quando il Drago-Corniolo avrà finalmente
incontrato un eroe, è probabile che non lavorerà più e gli
dedicherà tutto il proprio tempo. La sua vera ambizione in fondo è
quella di dedicarsi alla causa del suo eroe.
Amori:
Di aspetto piuttosto ingrato, il
Drago-Corniolo non sembra fatto per l'amore. Eppure è proprio il
suo settore di attività principale! Chi saprà superare i recinti
magnetici che installa attorno a sé scoprirà un essere
affascinante, aperto, dal desiderio impetuoso e grande amatore dei
piaceri carnali. Se femmina, il Drago-Corniolo sembra insaziabile di
piacere. Il Drago-Corniolo si veste normalmente in modo tale da
neutralizzare il suo bel corpo per evitare, negli, altri, qualsiasi
stimolo di attrazione nei suoi confronti, nel contempo dissimula il
proprio desiderio come tanti altri segreti!
Destino:
Favorire i rapporti con l'Annwn, l'abisso e
il mondo terrestre, questo è il destino del Drago-Corniolo. A causa
della sua posizione tra i due mondi, avrà due tipi di funzioni:
riceverà l'eroe, lo metterà alla prova, poi gli darà il permesso
di passare verso l'altro mondo, il reame sotterraneo oppure
accoglierà coloro che tornano dall'Annwn per incarnarsi. Il
Drago-Corniolo rappresenta l'uscita e l'ingresso delle anime nel
mondo dei corpi materiali. Nella Grande Vita che comporta molteplici
incarnazioni, i Drago-Corniolo funge da “guardiano della soglia”,
incaricato di impedire che il mondo dei viventi e il mondo
sotterraneo si mescolino. Solo certi eroi possono entrare grazie alla
purezza del loro cuore ed alla loro sapienza. Il Drago-Corniolo, per
tutta la sua vita, svolge coscienziosamente la propria missione che
consiste, per la ruota cosmica della vita, nel “guidare” gli
esseri alla ricerca della spiritualità: tutti possono riferirsi a
lui, alla sua immutabile probità e alle sue elevate esigenze. Il
Drago-Corniolo avrà successo nelle religioni che richiedono una
certa iniziazione. Erano native di questo segno le sacerdotesse che
dovevano compiere certi riti destinati a ristabilire l'armonia tra i
viventi e i “ momentaneamente assenti”, espressione utilizzata
dai Celti per definire i morti.