Astrologia Celtica - dal 15 marzo a 4 aprile
dal 15 marzo al 24 marzo il Re – Sambuco
dal 25 marzo al 4 aprile la Principessa Incantata – Pero
Il Re – Sambuco
dal 15 marzo al 24 marzo
Il mito:
C’era una volta un Re che governava in una grande nazione
vicino all' oceano il suo potente vicino, Llyr, dio delle acque, l’aveva preso
in simpatia. Egli mandava spesso degli ambasciatori per le celebrazioni
rituali che organizzava. Questa stupenda armonia tra dei ed uomini avrebbe
potuto durare a lungo se le donne fossero state meno chiacchierone e dei e dee
meno suscettibili. Il Re aveva sposato una dona molto bella ma molto superba
durante un’assemblea, alla corte, essa si proclamò la più bella di tutte le
donne mortali ed immortali ed affermò anche che sua figlia, la Principessa, era
più bella della dea delle acque, la casta dea Icoranda. Le sirene, dame di
compagnia della moglie del dio del Mare, offese da tanta impertinenza e
presunzione, si lamentarono amaramente con il dio dell’Oceano. Quest’ultimo
scatenò un diluvio ed un maremoto che inondarono tutto il reame. Tutti i
sudditi, ridotti in stenti, fecero pressione sul Re affinchè andasse a
consultare l’oracolo divino, per far ritornare l’ordine. A quell’epoca, tutti
gli avvenimenti contrari al benessere degli uomini erano infatti attribuiti
alla volontà degli dei. Il Re ascoltò i consigli del suo popolo e si recò
dall’oracolo divino. Sentì dalla bocca dei sacerdoti che solo un sacrificio
poteva calmare la collera del dio Mare: doveva quindi immolare la sua figlia
legandola alle rocce vicine al mare, ed un mostro marino sarebbe venuto a
divorarla.
Il Re, pur se disperato, si rassegnò a sottomettersi alla
volontà del dio Llyr. In lacrime, legò sua figlia con catene ancorate alle
rocce, sull’oceano. Si fermò li a lungo, tenendo la mano della Principessa e
sorvegliando il comportamento del mostro marino che, furioso, faceva schizzare
l’acqua verso il cielo e batteva le onde con la sua potente coda. Il cuore
generoso e buono del re si frantumava dal dolore: non capiva perché sua figlia
dovesse pagare per gli errori della madre, la Regina. Infine l’Eroe Solare
arrivò a liberare la Principessa dalle sue catene; il Re allora ritrovò la
fiducia nella giustizia degli dei e decise di governare sempre saggiamente,
punendo in un primo momento e perdonando poi, per finire con il ricompensare.
Questo mito racconta l’iniziazione del Re e la conferma del destino nella
rettitudine del suo compiersi. La prova dell’acqua ed il sacrificio del figlio
sono due compiti nei quali bisogna dimostrare un coraggio sovrumano e delle
qualità umane fuori dal comune.
L’astrologia celtica attribuisce al Re questo arbusto (il
Sambuco)con bei grappoli di bacche nere quando sono mature e con piccoli
ombrelli bianchi quando sono in fiore; cioè
per ricordare sempre che l’impegno del Re è quello di porsi al di sopra
del bene e del male e di dimostrarsi un buon arbitro e un giudice giusto.
La costellazione del Re viene chiamata Cefea.
Il carattere:
Il Re-Sambuco può avere
un’intelligenza superiore alla norma, capace di dominare le peggiori difficoltà
della vita, oppure può sentirsi perso ,essere depresso, malinconico, regredendo
verso lo stadio infantile della sua personalità, schiacciato da responsabilità
troppo grandi. Il Re-Sambuco è un essere coraggioso ed intraprendente, al quale
nessuno riesce a resistere. Può tuttavia essere anche portato ad abdicare
quando emozioni profonde lo stravolgono. Esiste in lui uno squilibrio tra la
straordinaria abilità intellettuale e l’immaturità emotiva. Fino a quando si
trova in un campo di sentimenti positivi, appoggiato, consigliato, ben
“sostenuto”, compie miracoli; qualora si scopra in una situazione emotiva
difficile, che richiede una presa di posizione contro una persona importante
per il suo equilibrio affettivo, perde le sue capacità e può sfiorare la catastrofe.
Poiché molto apprezzato da chi lo circonda riesce sempre a superare tutte le
vicissitudini. Non è diffidente e può dimenticare le regole della prudenza se
desidera con intensità che qualcosa avvenga. Il Re-Sambuco non deve mai
dimenticare di essere il personaggio più importante dello Stato non per sua
volontà: gli dei lo hanno voluto tale per la sua capacità di rendere i suoi
sudditi felici. Se si dimentica di onorare gli dei e se non si comporta come un
buon sovrano, dedito al benessere del suo popolo, verrà costretto alla
“traversata” delle grandi acque: una prova psicologica molto difficile, che può
consistere nell’affrontare problemi sociali e conflitti con gli dei. In fondo,
dalla nascita, il Re-Sambuco non possiede mai un carattere “solido come una
roccia” ma nel corso della sua vita, attraverso iniziazioni molto difficili,
diventa il primo segno della ruota della vita dell’astrologia celtica.
Rapporti ed amicizie:
Il Re-Sambuco è sempre molto ricercato, spesso corteggiato;
in generale ha acquisito una funzione sociale importante. Quando, in
certi casi, non raggiunge particolari posizioni sociali la sua autorità
naturale gli procura, malgrado tutto, la stima di tutti. E’ molto rispettato e
le sue parole sono considerate portatrici di verità. Non desidera
consapevolmente essere ricercato, ma emana una particolare forza di attrazione,
una forza magnetica personale, o addirittura un carisma, che affascinano.
Professione:
Amministratore, Delegato, capo militare, uomo politico,
uomo con un ruolo ”decisionale”, ecco le professioni in cui incontriamo il
Re-Sambuco. E’ brillante e la sua autorità naturale lo innalza ai gradini più
elevati della professione. Esigente con sé stesso come con gli altri, il
Re-Sambuco è una guida per gi uomini. Quando ha deciso una cosa, va fino in
fondo per realizzarla. Il suo unico lato debole sta nella fiducia che deve
concedere a un certo numero di stretti collaboratori, visto che in fondo, è
l’unico responsabile delle loro azioni. Se è ben aiutato, il successo
professionale gli è ben garantito. Diversamente rischia d’incontrare difficoltà
quasi insormontabili. Si mette sempre in posizioni nelle quali le conseguenze
dei suoi atti hanno grandi effetti per gli altri, ne è conscio e ciò lo spinge
ad andare avanti.
Amori:
I nativi del segno astrologico celtico del Re-Sambuco
sono, i fondo, “teneri”. Dotati di una energia, non sono però molto sensuali;
rimangono amanti dal cuore profondo; il Re-Sambuco è capace di esprimere i
propri sentimenti amorosi in modo commovente solo se se impegna totalmente.
Destino:
Di lui si dice: “Più si va in alto, più si cade in
basso!”.
E’ uno degli aspetti del destino possibile del Re-Sambuco.
Questo segno, il primo della ruota della vita nell’ astrologia celtica, ha il
privilegio di esercitare un’influenza sul proprio destino. Se il Re-Sambuco
riesce ad evitare l’ostacolo della predizione del suo nemico, raggiunge, un po’
alla volta, le sommità ed i luoghi più alti della chiaroveggenza e
dell’intuizione. Il Re-Sambuco influisce sul destino di chi gli sta accanto:
allo stesso modo in cui per sé stesso la realizzazione passa dallo sviluppo
delle proprie capacità all’ accettazione di responsabilità sempre più grandi a
mano a mano che aumenta la sua gloria. Tuttavia, non bisogna credere che conti
solo l’aspetto materiale: il Re-Sambuco rimane innanzi tutto un mistico che si
ignora, un vero predicatore, un adiratore di coscienza, una guida per
l’umanità.
La Principessa Incantata – Pero dal 25 marzo al 4 aprile
Il mito:
C’era una volta una giovane bella principessa che viveva
alla corte del Re, suo padre. La madre passava il tempo a guardarsi allo
specchio e pensava di essere la più bella tra le donne, mortali ed immortali.
Quando un giorno la Principessa incominciò a superare in splendore, purezza e
lucentezza della madre, quest’ultima invento uno stratagemma con il quale
riuscì a convincere il marito che bisognava sacrificare la loro figlia per
salvaguardare il reame. Così fu fatto e l’infelice Principessa fu incatenata alle
rocce vicino al mare, sacrificata ad un dio infuriato, destinata ad essere
divorata da un mostro marino. Scese allora dal cielo un Eroe Solare, con le sue
ali dorate, e la liberò dopo aver ucciso il mostro. La Principessa, innamorata
e riconoscente, gli rimase fedele per l’eternità questo mito mostra che, al di
là delle peggiori difficoltà, la purezza dell’anima riesce sempre ad avere la
meglio e che l’amore è più forte della morte. L’astrologia celtica associa il
Pero a questa costellazione della Principessa Incatenata, oggi chiamata
Andromeda, perché quest’albero da dei frutti con un sapore delizioso che “si
sciolgono in bocca” quando sono maturi, mentre prima sembrano duri come il
legno.
Carattere:
La pregnanza del mito è così forte nei nativi di questo
segno che essi si sentono costretti, per gran parte della loro vita, a mettersi
in condizioni drammatiche per incontrare il grande amore e la felicità. Nel
subconscio di ogni Principessa Incatenata c’è il sogno di un principe azzurro
che la libererà da tutti i suoi problemi. E gli dei sanno quanti ne ha. Quando
sembra che tutto vada bene, è capace di rinchiudersi in un’incredibile gabbia
per costringersi a realizzare u destino grandioso. Crede che la realizzazione
dei propri desideri passi necessariamente attraverso un sacrificio: ripete a sé
stessa "Non si ottiene mai niente per niente”. Per il bisogno di essere
amata, dà tutto ciò che le appartiene. Non ha molta fiducia in sé stessa e non
si accorge che l’azione avrebbe potuto svolgersi i modo da soddisfare i suoi
desideri. Vede solo una soluzione, quella che i fumettisti utilizzano spesso
nella bela nuotatrice che grida “sto annegando” sperando che il
bagnino-salvatore venga a prenderla con le sue belle braccia muscolose. La
Principessa Incatenata-Pero passa una notevole quantità di tempo a fare
programmi per “farsi incatenare ad una roccia” e provocare così una reazione da
parte della persona che cerca di sedurre. Non sopporta la routine o i mezzi
sentimenti: spera in una vita eccezionale ed intensa che è pronta a sopportare
con sofferenze proporzionali alla sua ambizione.
Rapporti ed
amicizie:
Tutti i suoi rapporti con gli altri sono falsati dalla
strategia prima descritta, che sembra incapace di abbandonare anche se si
tratta solo di un gioco. Un gioco che si fa come minimo in tre. Bisogna trovare
due partners: uno per la parte del “cattivo”, l’altro del “buono”. Se i
partecipanti sono più di tre, vi saranno parecchi cattivi e parecchi buoni. La
difficoltà che trova la maggior parte della gente iniziando rapporti con la
Principessa Incatenata-Pero risiede nel fatto che impone questo gioco mettendo
spesso la sua vita in pericolo e richiedendo agli altri un impegno totale.
Questo comporta per lei delle conseguenze dolorose, naturalmente, ma anche
pesanti per chi la circonda. Fortunatamente non è sempre così grave, e nella
maggior parte dei casi, i nativi nel segno della Principessa
Incatenata-Pero “partecipano” a questo
gioco, senza perdere il loro istinto di conservazione.
Professione:
I mestieri nei quali i nativi d questo segno possono
trovare una gratificazione totale, liberandosi dalle loro tendenze
masochistiche, sono legati alle carriere di commedianti e soprattutto di attori
drammatici. Quando possono recitare uno dei tre ruoli: vittima, persecutore o
salvatore, si liberano dalle forze terribili che li abitano e cercano di
realizzarsi in modo più positivo nella loro vita quotidiana.
Amori:
I nativi del segno della Principessa Incatenata-Pero sono
esseri molto sensibili, con tendenze perverse, e nello stesso tempo, sono
sognatori, incorreggibili romantici che credono di vivere in una favola. Sono
amanti con i quali non ci si può mai annoiare, tanto meno riposare. Inventano
continuamente nuove “domande”, rituali complicati, dando ai loro partners ruoli
che non sempre essi gradiscono recitare e sanno trovare il trucco per obbligare
l’altro a comportarsi come desiderano. Grande manipolatrice, a causa della
violenza delle proprie passioni, la Principessa Incatenata-Pero raggiunge
spesso, come i frutti dell’albero che ne sono il simbolo, il massimo della sua
bellezza e della vitalità nell’autunno della sua vita, quando si avvicina alla
maturità.
Destino:
La Principessa Incatenata-Pero sogna un destino tragico,
con un salvataggio dell’ultima ora, un “happy end” con matrimonio e bambini, ma
nella maggior parte dei casi la sua vita
è solo una serie di melodrammi all’acqua di rose, una specie di racconto a
puntate in cui si intrecciano vari tipi di trame, dal sentimentale al romanzo
di spionaggio. Tuttavia i nativi di questo segno possono anche non incontrare
mai il loro destino, non avendolo mai capito: il sacrificio, imposto
interiormente ai nativi del segno Principessa Incatenata-Pero, è simile a
quello del piccolo io, dell’ego che si ritiene superiore agli altri e deve
essere rimesso al proprio giusto posto. Fintantochè non viene capito questo
destino, essi cercheranno invano il modo per realizzare i loro sogni. Capita a
volte che le cose si mettano in modo tale da non poter evitare il sacrificio
vero e proprio: è preferibile quindi ricercare, con l’introspezione e una
disciplina mentale meditativa, rapporti meno dolorosi e orientati verso Altro,
verso gli altri.
http://www.natalibera.com/
FACEBOOK
http://www.natalibera.com/