venerdì 5 aprile 2013


Astrologia Celtica - dal 15 marzo a 4 aprile


dal 15 marzo al 24 marzo                         il Re – Sambuco
dal 25 marzo al 4 aprile                            la Principessa Incantata – Pero

Il Re – Sambuco               dal 15 marzo al 24 marzo


Il mito:
C’era una volta un Re che governava in una grande nazione vicino all' oceano il suo potente vicino, Llyr, dio delle acque, l’aveva preso in simpatia. Egli mandava spesso degli ambasciatori per le celebrazioni rituali che organizzava. Questa stupenda armonia tra dei ed uomini avrebbe potuto durare a lungo se le donne fossero state meno chiacchierone e dei e dee meno suscettibili. Il Re aveva sposato una dona molto bella ma molto superba durante un’assemblea, alla corte, essa si proclamò la più bella di tutte le donne mortali ed immortali ed affermò anche che sua figlia, la Principessa, era più bella della dea delle acque, la casta dea Icoranda. Le sirene, dame di compagnia della moglie del dio del Mare, offese da tanta impertinenza e presunzione, si lamentarono amaramente con il dio dell’Oceano. Quest’ultimo scatenò un diluvio ed un maremoto che inondarono tutto il reame. Tutti i sudditi, ridotti in stenti, fecero pressione sul Re affinchè andasse a consultare l’oracolo divino, per far ritornare l’ordine. A quell’epoca, tutti gli avvenimenti contrari al benessere degli uomini erano infatti attribuiti alla volontà degli dei. Il Re ascoltò i consigli del suo popolo e si recò dall’oracolo divino. Sentì dalla bocca dei sacerdoti che solo un sacrificio poteva calmare la collera del dio Mare: doveva quindi immolare la sua figlia legandola alle rocce vicine al mare, ed un mostro marino sarebbe venuto a divorarla.
Il Re, pur se disperato, si rassegnò a sottomettersi alla volontà del dio Llyr. In lacrime, legò sua figlia con catene ancorate alle rocce, sull’oceano. Si fermò li a lungo, tenendo la mano della Principessa e sorvegliando il comportamento del mostro marino che, furioso, faceva schizzare l’acqua verso il cielo e batteva le onde con la sua potente coda. Il cuore generoso e buono del re si frantumava dal dolore: non capiva perché sua figlia dovesse pagare per gli errori della madre, la Regina. Infine l’Eroe Solare arrivò a liberare la Principessa dalle sue catene; il Re allora ritrovò la fiducia nella giustizia degli dei e decise di governare sempre saggiamente, punendo in un primo momento e perdonando poi, per finire con il ricompensare. Questo mito racconta l’iniziazione del Re e la conferma del destino nella rettitudine del suo compiersi. La prova dell’acqua ed il sacrificio del figlio sono due compiti nei quali bisogna dimostrare un coraggio sovrumano e delle qualità umane fuori dal comune.
L’astrologia celtica attribuisce al Re questo arbusto (il Sambuco)con bei grappoli di bacche nere quando sono mature e con piccoli ombrelli bianchi quando sono in fiore; cioè  per ricordare sempre che l’impegno del Re è quello di porsi al di sopra del bene e del male e di dimostrarsi un buon arbitro e un giudice giusto.
La costellazione del Re viene chiamata Cefea.

 

Il carattere:

Il Re-Sambuco può avere un’intelligenza superiore alla norma, capace di dominare le peggiori difficoltà della vita, oppure può sentirsi perso ,essere depresso, malinconico, regredendo verso lo stadio infantile della sua personalità, schiacciato da responsabilità troppo grandi. Il Re-Sambuco è un essere coraggioso ed intraprendente, al quale nessuno riesce a resistere. Può tuttavia essere anche portato ad abdicare quando emozioni profonde lo stravolgono. Esiste in lui uno squilibrio tra la straordinaria abilità intellettuale e l’immaturità emotiva. Fino a quando si trova in un campo di sentimenti positivi, appoggiato, consigliato, ben “sostenuto”, compie miracoli; qualora si scopra in una situazione emotiva difficile, che richiede una presa di posizione contro una persona importante per il suo equilibrio affettivo, perde le sue capacità e può sfiorare la catastrofe. Poiché molto apprezzato da chi lo circonda riesce sempre a superare tutte le vicissitudini. Non è diffidente e può dimenticare le regole della prudenza se desidera con intensità che qualcosa avvenga. Il Re-Sambuco non deve mai dimenticare di essere il personaggio più importante dello Stato non per sua volontà: gli dei lo hanno voluto tale per la sua capacità di rendere i suoi sudditi felici. Se si dimentica di onorare gli dei e se non si comporta come un buon sovrano, dedito al benessere del suo popolo, verrà costretto alla “traversata” delle grandi acque: una prova psicologica molto difficile, che può consistere nell’affrontare problemi sociali e conflitti con gli dei. In fondo, dalla nascita, il Re-Sambuco non possiede mai un carattere “solido come una roccia” ma nel corso della sua vita, attraverso iniziazioni molto difficili, diventa il primo segno della ruota della vita dell’astrologia celtica.


Rapporti ed amicizie:
Il Re-Sambuco è sempre molto ricercato, spesso corteggiato; in generale ha acquisito una funzione sociale importante. Quando, in certi casi, non raggiunge particolari posizioni sociali la sua autorità naturale gli procura, malgrado tutto, la stima di tutti. E’ molto rispettato e le sue parole sono considerate portatrici di verità. Non desidera consapevolmente essere ricercato, ma emana una particolare forza di attrazione, una forza magnetica personale, o addirittura un carisma, che affascinano.

Professione:
Amministratore, Delegato, capo militare, uomo politico, uomo con un ruolo ”decisionale”, ecco le professioni in cui incontriamo il Re-Sambuco. E’ brillante e la sua autorità naturale lo innalza ai gradini più elevati della professione. Esigente con sé stesso come con gli altri, il Re-Sambuco è una guida per gi uomini. Quando ha deciso una cosa, va fino in fondo per realizzarla. Il suo unico lato debole sta nella fiducia che deve concedere a un certo numero di stretti collaboratori, visto che in fondo, è l’unico responsabile delle loro azioni. Se è ben aiutato, il successo professionale gli è ben garantito. Diversamente rischia d’incontrare difficoltà quasi insormontabili. Si mette sempre in posizioni nelle quali le conseguenze dei suoi atti hanno grandi effetti per gli altri, ne è conscio e ciò lo spinge ad andare avanti.

Amori:
I nativi del segno astrologico celtico del Re-Sambuco sono, i fondo, “teneri”. Dotati di una energia, non sono però molto sensuali; rimangono amanti dal cuore profondo; il Re-Sambuco è capace di esprimere i propri sentimenti amorosi in modo commovente solo se se impegna totalmente.

Destino:
Di lui si dice: “Più si va in alto, più si cade in basso!”.
E’ uno degli aspetti del destino possibile del Re-Sambuco. Questo segno, il primo della ruota della vita nell’ astrologia celtica, ha il privilegio di esercitare un’influenza sul proprio destino. Se il Re-Sambuco riesce ad evitare l’ostacolo della predizione del suo nemico, raggiunge, un po’ alla volta, le sommità ed i luoghi più alti della chiaroveggenza e dell’intuizione. Il Re-Sambuco influisce sul destino di chi gli sta accanto: allo stesso modo in cui per sé stesso la realizzazione passa dallo sviluppo delle proprie capacità all’ accettazione di responsabilità sempre più grandi a mano a mano che aumenta la sua gloria. Tuttavia, non bisogna credere che conti solo l’aspetto materiale: il Re-Sambuco rimane innanzi tutto un mistico che si ignora, un vero predicatore, un adiratore di coscienza, una guida per l’umanità.





La Principessa Incantata – Pero     dal 25 marzo al 4 aprile

Il mito:
C’era una volta una giovane bella principessa che viveva alla corte del Re, suo padre. La madre passava il tempo a guardarsi allo specchio e pensava di essere la più bella tra le donne, mortali ed immortali. Quando un giorno la Principessa incominciò a superare in splendore, purezza e lucentezza della madre, quest’ultima invento uno stratagemma con il quale riuscì a convincere il marito che bisognava sacrificare la loro figlia per salvaguardare il reame. Così fu fatto e l’infelice Principessa fu incatenata alle rocce vicino al mare, sacrificata ad un dio infuriato, destinata ad essere divorata da un mostro marino. Scese allora dal cielo un Eroe Solare, con le sue ali dorate, e la liberò dopo aver ucciso il mostro. La Principessa, innamorata e riconoscente, gli rimase fedele per l’eternità questo mito mostra che, al di là delle peggiori difficoltà, la purezza dell’anima riesce sempre ad avere la meglio e che l’amore è più forte della morte. L’astrologia celtica associa il Pero a questa costellazione della Principessa Incatenata, oggi chiamata Andromeda, perché quest’albero da dei frutti con un sapore delizioso che “si sciolgono in bocca” quando sono maturi, mentre prima sembrano duri come il legno.

Carattere:
La pregnanza del mito è così forte nei nativi di questo segno che essi si sentono costretti, per gran parte della loro vita, a mettersi in condizioni drammatiche per incontrare il grande amore e la felicità. Nel subconscio di ogni Principessa Incatenata c’è il sogno di un principe azzurro che la libererà da tutti i suoi problemi. E gli dei sanno quanti ne ha. Quando sembra che tutto vada bene, è capace di rinchiudersi in un’incredibile gabbia per costringersi a realizzare u destino grandioso. Crede che la realizzazione dei propri desideri passi necessariamente attraverso un sacrificio: ripete a sé stessa "Non si ottiene mai niente per niente”. Per il bisogno di essere amata, dà tutto ciò che le appartiene. Non ha molta fiducia in sé stessa e non si accorge che l’azione avrebbe potuto svolgersi i modo da soddisfare i suoi desideri. Vede solo una soluzione, quella che i fumettisti utilizzano spesso nella bela nuotatrice che grida “sto annegando” sperando che il bagnino-salvatore venga a prenderla con le sue belle braccia muscolose. La Principessa Incatenata-Pero passa una notevole quantità di tempo a fare programmi per “farsi incatenare ad una roccia” e provocare così una reazione da parte della persona che cerca di sedurre. Non sopporta la routine o i mezzi sentimenti: spera in una vita eccezionale ed intensa che è pronta a sopportare con sofferenze proporzionali alla sua ambizione.

Rapporti ed amicizie:
Tutti i suoi rapporti con gli altri sono falsati dalla strategia prima descritta, che sembra incapace di abbandonare anche se si tratta solo di un gioco. Un gioco che si fa come minimo in tre. Bisogna trovare due partners: uno per la parte del “cattivo”, l’altro del “buono”. Se i partecipanti sono più di tre, vi saranno parecchi cattivi e parecchi buoni. La difficoltà che trova la maggior parte della gente iniziando rapporti con la Principessa Incatenata-Pero risiede nel fatto che impone questo gioco mettendo spesso la sua vita in pericolo e richiedendo agli altri un impegno totale. Questo comporta per lei delle conseguenze dolorose, naturalmente, ma anche pesanti per chi la circonda. Fortunatamente non è sempre così grave, e nella maggior parte dei casi, i nativi nel segno della Principessa Incatenata-Pero  “partecipano” a questo gioco, senza perdere il loro istinto di conservazione.

Professione:
I mestieri nei quali i nativi d questo segno possono trovare una gratificazione totale, liberandosi dalle loro tendenze masochistiche, sono legati alle carriere di commedianti e soprattutto di attori drammatici. Quando possono recitare uno dei tre ruoli: vittima, persecutore o salvatore, si liberano dalle forze terribili che li abitano e cercano di realizzarsi in modo più positivo nella loro vita quotidiana.

Amori:
I nativi del segno della Principessa Incatenata-Pero sono esseri molto sensibili, con tendenze perverse, e nello stesso tempo, sono sognatori, incorreggibili romantici che credono di vivere in una favola. Sono amanti con i quali non ci si può mai annoiare, tanto meno riposare. Inventano continuamente nuove “domande”, rituali complicati, dando ai loro partners ruoli che non sempre essi gradiscono recitare e sanno trovare il trucco per obbligare l’altro a comportarsi come desiderano. Grande manipolatrice, a causa della violenza delle proprie passioni, la Principessa Incatenata-Pero raggiunge spesso, come i frutti dell’albero che ne sono il simbolo, il massimo della sua bellezza e della vitalità nell’autunno della sua vita, quando si avvicina alla maturità.

Destino:
La Principessa Incatenata-Pero sogna un destino tragico, con un salvataggio dell’ultima ora, un “happy end” con matrimonio e bambini, ma nella  maggior parte dei casi la sua vita è solo una serie di melodrammi all’acqua di rose, una specie di racconto a puntate in cui si intrecciano vari tipi di trame, dal sentimentale al romanzo di spionaggio. Tuttavia i nativi di questo segno possono anche non incontrare mai il loro destino, non avendolo mai capito: il sacrificio, imposto interiormente ai nativi del segno Principessa Incatenata-Pero, è simile a quello del piccolo io, dell’ego che si ritiene superiore agli altri e deve essere rimesso al proprio giusto posto. Fintantochè non viene capito questo destino, essi cercheranno invano il modo per realizzare i loro sogni. Capita a volte che le cose si mettano in modo tale da non poter evitare il sacrificio vero e proprio: è preferibile quindi ricercare, con l’introspezione e una disciplina mentale meditativa, rapporti meno dolorosi e orientati verso Altro, verso  gli altri.

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